Consenso all'uso dei cookie

Tu sei qui

LA PLENARIA ED IL 42 BIS : PRIMO COMMENTO A CALDO SULLA SENTENZA N.2 DEL 9 FEBBRAIO 2016 - DI MARCO MORELLI

Pubblico
Giovedì, 11 Febbraio, 2016 - 01:00

LA PLENARIA ED IL 42 BIS : PRIMO COMMENTO A CALDO SULLA SENTENZA N.2 DEL 9 FEBBRAIO 2016
Di Marco Morelli
 
Un brevissimo, informale, commento, a caldo: il massimo organo della giustizia amministrativa, con la sentenza n. 2 del 9 febbraio u.s. (sul sito) conferma che il rimedio del 42 bis non è una sanatoria ma un “procedimento ablatorio sui generis, caratterizzato da una precisa base legale, semplificato nella struttura (uno actu perficitur), complesso negli effetti (che si producono sempre e comunque ex nunc)” …..che va coinvolta (“indipendentemente dagli eventuali profili soggettivi di responsabilità da accertarsi nelle competenti sedi”) la Corte dei Conti, che è fondamentale il percorso motivazionale tracciato dalla PA e la garanzia di partecipazione al procedimento essendo, il rimedio, una extrema ratio.
Extrema ratio….. “perché non sono ragionevolmente praticabili soluzioni alternative e che tale assenza di alternative non può mai consistere nella generica ”.
E’ indubbio, Signori Amici lettori, che le occupazioni illegittime vadano superate, che non si può e non si deve stare con “le mani in mano” ad attendere, magari, che qualcuno dopo di Voi le tratti, che bisogna prendere “il toro per le corna” (passatemi il termine) ed intervenire subito.
La giurisprudenza, e la Plenaria lo conferma, è stringente e severissima sulle occupazioni sine titulo.
Meditiamo gente, meditiamo.
 

Registrati

Registrati per accedere Gratuitamente ai contenuti riservati del portale (Massime e Commenti) e ricevere, via email, le novità in tema di Diritto delle Pubbliche Amministrazioni.

Contenuto bloccato! Poiché non avete dato il consenso alla cookie policy (nel banner a fondo pagina), questo contenuto è stato bloccato. Potete visualizzare i contenuti bloccati solo dando il consenso all'utilizzo di cookie di terze parti nel suddetto banner.