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Funzione Pubblica : consultazione documenti pubblici in Italia

Pubblico
Lunedì, 17 Luglio, 2017 - 15:51

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

DIRETTIVA 31 maggio 2017 

Linee guida sulla consultazione pubblica  in  Italia.  (Direttiva  n.
2/2017). (17A04797) 

(GU n.163 del 14-7-2017)

 
 
 
 
                                Alle pubbliche amministrazioni 
                                di cui all'articolo 1, comma  2,  del
                                decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
                                165 
 
  LA MINISTRA PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 
 
  Vista la legge 7 agosto 2015, n. 124 recante «Deleghe al Governo in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; 
  Visto, in particolare, l'art. 1, comma 1, lettera  c  della  citata
legge  che  da'  delega  al   Governo   di   modificare   il   Codice
dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7  marzo
2005, n. 82,  nel  rispetto  di  una  serie  di  principi  e  criteri
direttivi, tra cui quello di «[...] garantire l'accesso  e  il  riuso
gratuiti  di  tutte  le  informazioni  prodotte  e   detenute   dalle
amministrazioni  pubbliche  in  formato  aperto,   l'alfabetizzazione
digitale, la partecipazione con  modalita'  telematiche  ai  processi
decisionali delle istituzioni pubbliche»; 
  Visto il  decreto  legislativo  26  agosto  2016,  n.  179  recante
«Modifiche e integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale, di
cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell'art.  1
della legge 7 agosto 2015, n. 124,  in  materia  di  riorganizzazione
delle amministrazioni pubbliche», e in particolare il novellato  art.
9 del  Codice  dell'amministrazione  digitale,  che  dispone  che  «i
soggetti di cui all'art. 2, comma 2 favoriscono  ogni  forma  di  uso
delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione dei
cittadini, anche residenti all'estero, al processo democratico e  per
facilitare l'esercizio dei diritti politici e civili e migliorare  la
qualita' dei propri atti, anche attraverso l'utilizzo, ove previsto e
nell'ambito delle risorse  disponibili  a  legislazione  vigente,  di
forme di consultazione preventiva per via telematica sugli schemi  di
atto da adottare». 
  Visto il Trattato sull'Unione europea, e in particolare l'art.  11,
che dispone, al comma 1, che «le istituzioni  danno  ai  cittadini  e
alle associazioni rappresentative, attraverso gli  opportuni  canali,
la possibilita' di far conoscere e di scambiare pubblicamente le loro
opinioni in tutti i settori di azione dell'Unione» e, al comma 2, che
«le istituzioni mantengono un dialogo aperto, trasparente e  regolare
con le associazioni rappresentative e la societa' civile»; 
  Considerato che l'art. 11, comma 3, del citato Trattato sull'Unione
europea  dispone  che  la  Commissione  europea  proceda   ad   ampie
consultazioni delle  parti  interessate  al  fine  di  assicurare  la
coerenza e la trasparenza delle azioni dell'Unione; 
  Considerato  che  la  Comunicazione   della   Commissione   europea
COM(2002) 704 «Verso una cultura di maggiore consultazione e  dialogo
principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle parti
interessate ad  opera  della  Commissione»  reca  principi  minimi  e
standard per la partecipazione dei soggetti interessati  ai  processi
decisionali della Commissione europea; 
  Considerato  che  l'Italia  ha  aderito,  il  5   settembre   2011,
all'iniziativa internazionale dell'OGP - Open Government  Partnership
e ha sottoscritto  l'Open  Government  Declaration,  che  include  la
promozione di processi di apertura e partecipazione  da  parte  delle
pubbliche amministrazioni; 
  Considerato  che  il  terzo  piano  di  azione  italiano  dell'Open
Government  Partnership,  realizzato  in  collaborazione  con  l'Open
Government Forum a seguito di pubblica consultazione e presentato  in
ambito internazionale, prevede, nell'azione  14,  di  definire  linee
guida per la conduzione  di  consultazioni  e  la  individuazione  di
idonee soluzioni tecnologiche; 
  Considerato che il Dipartimento della funzione pubblica ha  svolto,
dal 5 dicembre 2016 al 12 febbraio 2017,  la  consultazione  pubblica
sulla bozza di Linee guida per la consultazione pubblica in Italia  e
ha realizzato un processo di stesura condivisa del testo  nell'ambito
del Tavolo sulla partecipazione dell' Open Government Forum; 
  Considerato che l'Italia, in occasione del Summit OGP di Parigi del
7 - 9 dicembre 2016, ha sottoscritto l'azione collettiva  riguardante
il sostegno a «politiche e meccanismi che promuovano e rafforzino  il
coinvolgimento della societa' civile»; 
  Considerato che l'Italia ha assunto in  ambito  internazionale  una
maggiore  responsabilita'  a  seguito  dell'elezione   nel   Comitato
direttivo dell'OGP avvenuta il 16 marzo 2017; 
  Considerati i principi dell'OCSE - elaborati per  un  policy-making
aperto e inclusivo del 2009 e ripresi nel  2016  nel  rapporto  «Open
Government - the global context and the way forward» e  la  bozza  di
documento, sottoposta a consultazione  pubblica  nel  febbraio  2017,
recante  Best  Practice  Principles  on  Stakeholder  Engagement   in
Regulatory  Policy,  che  contiene   raccomandazioni   pratiche   per
progettare piu' efficacemente le strategie di inclusione dei soggetti
interessati nei processi decisionali; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12  dicembre  2016
con cui l'on. dott. Paolo Gentiloni Silveri  e'  nominato  Presidente
del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  12  dicembre
2016 con cui l'on.  dott.ssa  Maria  Anna  Madia  e'  stata  nominata
Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  26
gennaio 2017 recante delega di funzioni all'on. dott.ssa  Maria  Anna
Madia. 
 
                     Emana la seguente direttiva 
 
  Si raccomanda alle  pubbliche  amministrazioni  di  promuovere  una
maggiore partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche  e  di
impegnarsi a considerare  la  consultazione  pubblica,  svolta  anche
attraverso  modalita'  telematiche,  come  una  fase  essenziale  dei
processi decisionali. 
  Al fine  di  garantire  che  i  processi  di  coinvolgimento  siano
inclusivi, trasparenti ed efficaci, nella  progettazione  e  gestione
delle procedure di consultazione si  invitano  le  amministrazioni  a
conformarsi alle allegate Linee guida  sulla  consultazione  pubblica
che costituiscono parte integrante della presente direttiva. 
  Le   amministrazioni   pubbliche,   nell'ambito    delle    risorse
disponibili, potranno far riferimento alle linee guida allegate,  sia
nei casi di consultazioni pubbliche previste per legge  o  altrimenti
obbligatorie, sia nei casi in cui si voglia liberamente  ricorrere  a
questa pratica o corrispondere  alle  sollecitazioni  della  societa'
civile. 
  La presente direttiva e l'allegato verranno trasmessi ai competenti
organi di controllo. 
    Roma, 31 maggio 2017 
 
                                   La Ministra per la semplificazione 
                                      e la pubblica amministrazione   
                                                  Madia               

Registrato alla Corte dei conti il 26 giugno 2017 
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia  e  affari  esteri,
reg.ne prev. n. 1463 
                                                             Allegato 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 

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