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Misure urgenti esenzione IMU

Pubblico
Domenica, 25 Gennaio, 2015 - 01:00

DECRETO-LEGGE 24 gennaio 2015, n. 4 
Misure urgenti in materia di esenzione IMU. (15G00015) 
(GU n.19 del 24-1-2015)
  Vigente al: 24-1-2015   
 
 
 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; 
  Ritenuta la straordinaria necessita' e  urgenza  di  provvedere  in
materia  di  esenzione  dall'imposta  municipale  propria  (IMU)  sui
terreni agricoli ricadenti in particolari aree, al fine di modificare
i criteri di individuazione dei comuni esenti, anche  alla  luce  dei
provvedimenti cautelari resi dalla magistratura amministrativa, cosi'
da assicurare un gettito necessario per il bilancio dello Stato; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 23 gennaio 2015; 
  Sulla proposta del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  del
Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro delle politiche
agricole alimentari e forestali; 
 
                              E M A N A 
                     il seguente decreto-legge: 
 
                               Art. 1 
 
 
               Esenzione dall'IMU dei terreni montani 
                       e parzialmente montani 
 
  1. A decorrere dall'anno 2015, l'esenzione dall'imposta  municipale
propria (IMU) prevista dalla lettera h) del comma 1  dell'articolo  7
del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, si applica: 
    a) ai terreni agricoli, nonche' a quelli non  coltivati,  ubicati
nei comuni classificati totalmente  montani  di  cui  all'elenco  dei
comuni italiani predisposto  dall'Istituto  nazionale  di  statistica
(ISTAT); 
    b) ai terreni agricoli, nonche' a quelli non coltivati, posseduti
e condotti dai coltivatori  diretti  e  dagli  imprenditori  agricoli
professionali di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 29  marzo
2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola, ubicati  nei  comuni
classificati parzialmente montani di cui allo stesso elenco ISTAT. 
  2. L'esenzione si applica anche  ai  terreni  di  cui  al  comma  1
lettera b), nel caso di concessione degli stessi  in  comodato  o  in
affitto a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali
di cui all'articolo  1  del  decreto  legislativo  n.  99  del  2004,
iscritti nella previdenza agricola. 
  3. I criteri di cui ai commi 1 e 2 si applicano anche  all'anno  di
imposta 2014. 
  4. Per l'anno 2014, non e', comunque, dovuta l'IMU  per  i  terreni
esenti in virtu' del  decreto  del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze,  di  concerto  con  i  Ministri  delle  politiche   agricole
alimentari  e  forestali  e  dell'interno,  del  28  novembre   2014,
pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 284 del 6 dicembre 2014 e che,
invece,  risultano  imponibili  per  effetto  dell'applicazione   dei
criteri di cui ai commi precedenti. Per il medesimo anno 2014,  resta
ferma  l'esenzione  per   i   terreni   a   immutabile   destinazione
agro-silvo-pastorale   a   proprieta'   collettiva   indivisibile   e
inusucapibile che, in base al predetto decreto, non ricadano in  zone
montane o di collina. Con  decreto  del  Ministero  dell'interno,  di
concerto  con  il  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  sono
stabilite le modalita' per la  compensazione  del  minor  gettito  in
favore dei comuni nei quali ricadono i terreni di cui  al  precedente
periodo del presente comma. A tal  fine,  e'  autorizzato  l'utilizzo
dello stanziamento previsto per la compensazione  di  cui  all'ultimo
periodo del comma 5-bis, dell'articolo 4 del  decreto-legge  2  marzo
2012, n. 16, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  26  aprile
2012, n. 44. 
  5. I contribuenti versano  l'imposta  complessivamente  dovuta  per
l'anno  2014,  determinata  secondo  i  criteri  di  cui   ai   commi
precedenti, entro il 10 febbraio 2015. 
  6. E' abrogato il comma 5-bis, dell'articolo 4 del decreto-legge n.
16 del 2012. 
  7. A  decorrere  dall'anno  2015,  le  variazioni  compensative  di
risorse conseguenti dall'attuazione  delle  disposizioni  di  cui  ai
commi 1 e 2, sono operate, nelle misure riportate nell'allegato A  al
presente  provvedimento,  per  i  comuni  delle  Regioni  a   statuto
ordinario e delle Regioni Siciliana e Sardegna, nell'ambito del fondo
di solidarieta' comunale e con la procedura prevista dai commi 128  e
129 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228,  e,  per  i
comuni delle regioni Friuli-Venezia Giulia e Valle  d'Aosta  e  delle
province autonome di Trento e di Bolzano, in sede di  attuazione  del
comma 17 dell'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.  201,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. 
  8. Per l'anno 2014,  le  variazioni  compensative  di  risorse  nei
confronti dei comuni conseguenti dall'attuazione  delle  disposizioni
di cui  ai  commi  3  e  4,  sono  confermate  nella  misura  di  cui
all'allegato B al presente provvedimento. 
  9. I rimborsi ai comuni sono indicati nell'allegato C  al  presente
provvedimento e tali comuni sono autorizzati, sulla base del medesimo
allegato, a rettificare  gli  accertamenti,  a  titolo  di  fondo  di
solidarieta' comunale e di gettito IMU, del bilancio 2014. 
                               Art. 2 
 
 
                      Disposizioni finanziarie 
 
  1. A decorrere  dalla  data  di  entrata  in  vigore  del  presente
decreto: 
    a) i commi 13 e 14 dell'articolo 5 del  decreto-legge  24  giugno
2014, n. 91, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  11  agosto
2014, n. 116 sono abrogati; 
    b) il comma 25 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre  2014,  n.
190 e' abrogato e l'ultimo periodo del comma  4-octies  dell'articolo
11 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e' soppresso. 
  2. Agli oneri derivanti dall'articolo 1, valutati in 219,8  milioni
di euro per l'anno 2015 e in 91 milioni di euro annui a decorrere dal
2016, si provvede: 
    a) quanto a 45,2 milioni di euro per l'anno 2015 e a 31,9 milioni
di euro a decorrere dall'anno 2016, mediante corrispondente  utilizzo
delle risorse derivanti dal comma 1; 
    b) quanto a 126,6 milioni di euro per l'anno 2015,  47,9  milioni
di euro per l'anno  2016  e  a  53,1  milioni  di  euro  a  decorrere
dall'anno 2017,  mediante  corrispondente  riduzione  del  Fondo  per
interventi strutturali di politica economica, di cui all'articolo 10,
comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito,  con
modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307; 
    c) quanto a 3 milioni di euro per l'anno 2015, a 11,2 milioni  di
euro per l'anno 2016 e a 6 milioni  di  euro  a  decorrere  dall'anno
2017, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del  fondo
speciale di parte corrente iscritto, ai fini del  bilancio  triennale
2015-2017, nell'ambito del programma «Fondi di  riserva  e  speciali»
della missione «Fondi da ripartire» dello  stato  di  previsione  del
Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2015,  allo  scopo
parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali; 
    d) quanto a 45 milioni di  euro  per  l'anno  2015,  mediante  il
versamento all'entrata delle risorse disponibili sul  fondo  iscritto
nello stato di previsione  del  Ministero  delle  politiche  agricole
alimentari e forestali ai sensi dell'articolo 49,  comma  2,  lettera
d),  del  decreto-legge  24  aprile  2014,  n.  66,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89. 
  3. Il Ministro dell'economia e  delle  finanze  e'  autorizzato  ad
apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. 
                               Art. 3 
 
 
                          Entrata in vigore 
 
  1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso  della  sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana  e
sara' presentato alle Camere per la conversione in legge. 
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. 
    Dato a Roma, addi' 24 gennaio 2015 
 
              Il Presidente del Senato della Repubblica 
   nell'esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica, 
            ai sensi dell'articolo 86 della Costituzione 
                               GRASSO 
 
 
                                Renzi, Presidente del  Consiglio  dei
                                ministri 
 
                                Padoan,  Ministro   dell'economia   e
                                delle finanze 
 
                                Martina,  Ministro  delle   politiche
                                agricole alimentari e forestali 
 
Visto, il Guardasigilli: Orlando 
                                                           Allegato A 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
                                                           Allegato B 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
                                                           Allegato C 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 

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