I servizi pubblici locali (di rilevanza economica) e le società partecipate
Master
I servizi pubblici locali (con rilevanza economica) e le società partecipate
(aspetti operativi, modelli di gestione, interazioni tra enti e società)
(Webinar – 7-14-21 marzo e 11-18 aprile 2024, ore 9/13)
Destinatari: Amministratori di enti locali, Amministratori e Dirigenti di Società partecipate, Amministratori e Dirigenti di Enti d’ambito, Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizio Affari Istituzionali, Responsabili Servizio Rapporti con le partecipate; Responsabili Servizio Finanziario / Ragioneria.
Obiettivi: Il d.lgs. n. 201/2022 ha definito il riordino complessivo della disciplina in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica, rimodulando in termini di maggior specificazione istituti già esistenti (come ad es. il contratto di servizio) e introducendo strumenti innovativi, necessari per “fotografare” lo sviluppo dei servizi stessi nell’arco dell’affidamento (come ad es. il piano economico-finanziario).
I rapporti tra l’ente affidante e il soggetto gestore devono essere obbligatoriamente definiti in un quadro pattizio dettagliato, nel quale la gestione deve risultare coerentemente collegata alle dinamiche di investimento ed economico-finanziarie, che devono essere tradotte in specifici piani, in rapporto alla durata dell’affidamento.
Il d.lgs. n. 201/2022 richiede anche che gli enti affidanti effettuino una verifica dell’andamento gestionale dei servizi pubblici locali con rilevanza economica, su base annuale.
Il nuovo quadro normativo, definendo gli elementi di riordino complessivo del sistema dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, stabilisce alcune condizioni di riferimento che devono essere rispettate dagli enti di governo degli ambiti e dagli enti locali (quando direttamente responsabili dei servizi) nei processi organizzativi e nelle procedure di affidamento di tali attività.
Proprio in relazione ai moduli organizzativi che possono essere scelti, il decreto introduce un quadro classificatorio che chiarisce le condizioni di utilizzo di modelli già consolidati, evidenziando l’eccezionalità dell’in house (possibile solo verso società partecipate) e consentendo anche soluzioni flessibili alle amministrazioni locali per la gestione di servizi non a rete (in forma diretta o con l’azienda speciale).
Per le società partecipate, in particolare, la scelta del modello di affidamento si raccorda frequentemente a quella di costituire una nuova società o di partecipare a una società già esistente, con una combinazione sostanziale con l’analisi che deve essere effettuata ai fini della predisposizione del provvedimento motivato richiesto dall’art. 5 del d.lgs. n. 175/2016, nella riformulazione apportata nel 2022.
Il significativo periodo di attuazione del quadro normativo di riferimento per le società partecipate (definito dal d.lgs. n. 175/2016), i processi di razionalizzazione straordinaria e ordinaria, le nuove regole del “gruppo ente locale” e l’evoluzione dei percorsi regolativi inerenti in particolare gli affidamenti dei servizi hanno fatto emergere numerose problematiche sia nei rapporti tra le Amministrazioni socie e le stesse società, sia nella soddisfazione di obblighi specifici in ordine a vari settori di attività.
Peraltro lo stesso d.lgs. n. 201/2022, sul riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, ha valorizzato il modello societario nell’ambito dei moduli gestionali e ha definito in modo dettagliato gli elementi compositivi del rapporto, attraverso la schematizzazione del contratto di servizio.
Le modifiche all’art. 5 del d.lgs. n. 175/2016 e gli interventi di controllo della Corte dei Conti e dell’Agcm sulla costituzione di nuove società e su varie operazioni societarie hanno posto in evidenza la necessità di strategie complessive, fondate su piani industriali ed in grado di sostenere l’equilibrio economico-finanziario delle attività che la società va a svolgere.
Il percorso formativo è pertanto finalizzato a consentire ai partecipanti di focalizzare i principali elementi critici sia in relazione ai servizi pubblici locali sia relativi alle interazioni con le società partecipate, in una prospettiva di rafforzamento delle competenze, di affinamento dell’analisi delle criticità e di sviluppo di soluzioni operative adeguate.
Modalità di sviluppo: l’attività formativa sarà realizzata in modalità frontale, attraverso piattaforma telematica (formazione a distanza con webinar).
Il percorso formativo guiderà i partecipanti nell’analisi del quadro normativo che disciplina i servizi pubblici locali (con rilevanza economica) e le società partecipate, associando ai vari elementi del percorso schemi e modelli, al fine di consentire una proiezione operativa efficace.
Durata: il percorso formativo del Master sarà sviluppato in cinque moduli, ciascuno con durata di 4 ore, per un totale complessivo di 20 ore.
Destinatari: data la sua particolare impostazione operativa, al corso possono partecipare sia operatori specializzati sia operatori con media esperienza nella gestione dei rapporti con le società partecipate e nello sviluppo dei servizi pubblici locali.
Il Master non porterà alla sola formazione basata su una esclusiva relazione del docente, quanto, piuttosto, una miscela tra didattica frontale e confronto con i partecipanti come se si fosse in vera e propria aula reale. Per raggiungere tale obiettivo, nell’aula virtuale, un operatore di Diritto Amministrazioni gestirà la piattaforma ed assisterà il Docente, con lettura in diretta delle chat a fine interventi e condividendo informazioni a schermo intero.
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Le quattro giornate formative sono ravvicinate, per concentrare e non disperdere il bagaglio di informazioni e confronto che solo una formazione su misura riesce a dare.
Gli incontri si terranno:
Ben 5 giornate formative ad altissimo livello interattivo con il docente, nelle quali si alterneranno momenti di didattica diretta con le spiegazioni teoriche a momenti di confronto e risoluzione dei quesiti dei partecipanti (che potranno inviare quesiti in diretta ovvero per iscritto fino a 2 giorni prima dell’inizio del Master).
7-14-21 marzo e 11-18 aprile 2024, ore 9/13
Il Master è pensato e strutturato per essere fruito nella sua interezza, ma possono essere acquistate anche singole giornate
Il costo dell’intero Master è di € 1.200,00 (+ € 2 di bollo, e 22% iva se dovuta) per 3 partecipanti - Dal 4° partecipante in poi € 600,00
per singola giornata € 450 per 3 partecipanti, € 200 dal 4° partecipante
LE ISCRIZIONI DOVRANNO INTERVENIRE INVIANDO IL COUPON ALLEGATO ALLA PRESENTE ALL’INDIRIZZO INFO@DIRITTOAMMINISTRAZIONI.IT.
PER INFO: INFO@DIRITTOAMMINISTRAZIONI.IT.
NOTE ORGANIZZATIVE FINALI
Il corso specialistico è della durata di 20 ore di formazione on line e prevede:
Formazione webinar con possibilità di interazione col docente sia via chat (con moderatore che leggerà le domande), sia via diretta con telecamere e microfoni accesi
Possibilità di inviare per mail (ad info@dirittoamministrazioni.it) fino a 2 giorni prima dell’avvio del Corso quesiti scritti che troveranno risposta (anonima, senza riferimento al caso concreto), in aula virtuale da parte del Docente
Utilizzo di piattaforma con alta affidabilità e con condivisione schermo del docente
Materiale didattico rappresentato dalle slides del docente, commenti, modulistica, rassegna di giurisprudenza
Attestato di partecipazione con indicazione del numero complessivo di ore d’aula – n.20 frequentate
L’organizzazione – Diritto Amministrazioni
Diritto Amministrazioni è una società impegnata nel mondo della ricerca e della formazione; prende le mosse dall’omonimo portale di informazione giuridica (www.dirittoamministrazioni.it) presente nel web dall’anno 2014, rivolto agli operatori di settore della pubblica amministrazione ed ai privati interessati ai temi del diritto amministrativo, dell'espropriazione per p.u., delle acquisizioni e dismissioni di immobili dalla PA, dell'urbanistica e dell'edilizia. Come meglio raffigurato dal logo che la contraddistingue, Diritto Amministrazioni si lega alle 6 macro – aree presenti nel portale e, con una crescita continua e costante, si indirizza ad un traguardo: quello di rendere gli operatori di settore della PA ed i privati che la seguono solidi nel proprio cammino professionale. Questa la mission di Diritto Amministrazioni: professionalità e crescita continua.
Il Docente del Master
Docente: dott. Alberto Barbiero.
Consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, autore di pubblicazioni in materia, collaboratore de “Il Sole 24 Ore”.
IL PROGRAMMA
(Il programma sarà trattato dal Docente nella sua interezza, fermo restando che, a suo giudizio, la “scaletta” delle giornate, se necessario in base alle esigenze di aula, potrà subire leggere variazioni)
PROGRAMMA
Modulo 1
I servizi pubblici locali: quadro normativo e elementi generali
La disciplina generale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica:
Le definizioni generali di riferimento nel d.lgs. n. 201/2022 (cos’è un servizio pubblico locale di rilevanza economica) ● Il rapporto tra la normativa generale e le normative settoriali ● I servizi pubblici a rete e non a rete ● L’incentivazione alle soluzioni aggregative ● La distinzione tra la regolazione e la gestione rispetto alle macro categorie di servizi pubblici (a rete e non a rete) ● Il percorso per l’istituzione di un servizio pubblico da parte di un ente locale ● La deliberazione istitutiva e la motivazione: analisi di un modello.
Gli elementi essenziali per la gestione del servizio pubblico locale:
Il quadro di definizione delle prestazioni relative al servizio in rapporto alle esigenze della collettività e agli obiettivi di efficacia ● Gli obblighi di servizio pubblico ● Analisi di alcune clausole specificative di obblighi di servizio pubblico ● Il sistema di remunerazione dei servizi ● Le tariffe per l’utenza (elementi definitori)
Analisi di uno schema di sistema per la composizione tariffaria ● Le compensazioni per gli obblighi di servizio pubblico ● Gli standard dei servizi: il quadro degli elementi di riferimento dettati dalla normativa, dalle Autorità di regolazione e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ● Il Decreto Direttoriale del Ministero per le imprese del 31 agosto 2023: le linee-guida per i PEF e gli indicatori di qualità per alcune tipologie di servizi pubblici non a rete ● La trasposizione degli standard nella definizione dei rapporti con gli utenti dei servizi: la Carta della Qualità dei servizi ● Analisi di alcuni standard di servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Il contratto di servizio e il sistema dei controlli: ● La nuova disciplina generale del contratto di servizio nell’art. 24 del d.lgs. n. 201/2022 ● Natura e funzioni del contratto di servizio nella regolamentazione dei rapporti tra ente affidante e soggetto gestore ● Le clausole essenziali per tutti i contratti di servizio ● Le clausole per i contratti per i servizi pubblici locali a domanda individuale ● Il rapporto tra le regole generali del d.lgs. n. 201/2022 e le disciplina settoriali ● I contratti-tipo: la delibera Arera del 3 agosto 2023 sullo schema di contratto-tipo per il ciclo integrato dei rifiuti ● Gli allegati necessari del contratto di servizio ● Adeguamenti e modifiche del contratto di servizio ● Il monitoraggio, la vigilanza e il controllo sulla gestione (le clausole regolative nel contratto di servizio e gli strumenti correlati) ● Il sistema dei controlli e le verifiche periodiche sulla situazione gestionale del servizio ● Analisi di uno schema strutturato di un contratto di servizio.
Il piano degli investimenti e il Piano economico-finanziario: ● Il rapporto tra la gestione del servizio e gli investimenti ● Funzioni e contenuti del Piano degli Investimenti ● L’equilibrio economico-finanziario nella gestione del servizio (e nella correlata realizzazione degli investimenti) ● Funzioni, struttura e contenuti essenziali del Piano economico-finanziario ● L’obbligatorietà del PEF per i servizi pubblici a rete ● La funzione sostanziale del PEF per i servizi pubblici locali non a rete ● Elementi peculiari del PEF (es. l’evidenziazione delle eventuali compensazioni, la valorizzazione del rischio del gestore, le proiezioni nel medio-lungo periodo, ecc.) ● Analisi di uno schema di sintesi di un Piano di investimenti e di un PEF per un SPL.
Modulo 2
I modelli di gestione per i servizi pubblici locali e la verifica dell’andamento gestionale
I modelli organizzativi per la gestione dei servizi pubblici locali con rilevanza economica: ● La procedura ad evidenza pubblica con confronto tra operatori di mercato: appalto o (preferibilmente) concessione ● L’affidamento a società miste con scelta con gara del socio privato operativo (gara a doppio oggetto) ● L’affidamento in house ● La particolare procedura per l’affidamento in house: la verifica delle ragioni di mancato ricorso al mercato e dei benefici per la collettività ● Analisi di uno schema di verifica di congruità e di evidenziazione dei benefici per la collettività ● La gestione (diretta) in economia da parte dell’ente locale o l’affidamento ad azienda speciale (per i servizi non a rete) ● Le collaborazioni progettuali con i soggetti del Terzo Settore: esempi di interazioni possibili (schema).
Moduli per reti e infrastrutture: ● I modelli per la gestione di reti e dotazioni infrastrutturali: gestione congiunta con il servizio o gestione separata ● Il conferimento di reti e infrastrutture a una società a capitale interamente pubblico, con affidamento in house ● La nuova disciplina dell’esecuzione dei lavori connessi alla gestione ● Esempio di clausole regolative dell’esecuzione dei lavori su reti e dotazioni infrastrutturali ● Il regime del subentro del nuovo gestore.
Elementi peculiari degli affidamenti: ● Il rapporto tra la complessità gestionale, gli investimenti e la durata dell’affidamento ● La componente “industriale” e la componente economico-finanziaria ● Le tutele sociali.
La verifica annuale sull’andamento gestionale: ● L’obbligo di verifica (annuale) sull’andamento gestionale dei servizi pubblici locali con rilevanza economica: le previsioni che la regolano nell’art. 30 del d.lgs. n. 201/2022 ● Come effettuare la verifica in rapporto a Contratto di Servizio e PEF ● La relazione di sintesi della verifica (il modello proposto da ANCI e “validato” dall’Anac).
La trasparenza relativa ai servizi pubblici locali: ● L’obbligo di trasparenza relativo ai singoli affidamenti di servizi pubblici locali: la comunicazione ad Anac per la pubblicizzazione sulla relativa piattaforma ● L’obbligo di pubblicazione della relazione annuale sull’andamento gestionale.
Modulo 3
Le Società partecipate: finalizzazione, processo costitutivo, modelli di controllo e processi di razionalizzazione
Il quadro di riferimento per la costituzione o l’adesione a società partecipate da pubbliche amministrazioni: ● Il concetto di società partecipata e di società in controllo pubblico (orientamenti del Mef, della giurisprudenza, dell’Anac e pareri della Corte dei Conti) ● Le finalità per cui possono essere costituite società partecipate (art. 4 d.lgs. n. 175/2016) ● Il processo per la costituzione di una società partecipata o per l’adesione a una società già esistente (artt. 5 e 7 d.lgs. n. 175/2016) ● L’obbligo di motivazione specifica (art. 5 d.lgs. n. 175/2016) nella nuova formulazione introdotta dalla legge n. 118/2022 ● Il rapporto tra la scelta del modello di affidamento di un servizio e l’individuazione di uno dei moduli societari ● La necessaria valutazione degli aspetti gestionali del servizio in rapporto alla “tenuta” del modulo societario scelto ● Gli elementi evidenziati dalla Corte dei Conti in relazione ai processi di costituzione di società o di adesione a società già esistenti ● Le criticità rilevate dall’Agcm nei processi costitutivi di società o di sviluppo di operazioni societarie.
Modelli di società – Elementi peculiari delle società miste: ● La costituzione delal società mista e la sua “monofinalizzazione” relativa alle attività oggetto delal gara pèer la scelta del socio privato operativo ● L’art. 17 del d.lgs. n. 175/2016 e le indicazioni della giurisprudenza in ordine alle procedure per la scelta del socio privato operativo per la società mista (gare a doppio oggetto) ● Le particolari deroghe al diritto societario per le società miste (art. 16) ● Analisi di clausole statutarie e di patti parasociali per la definizione delle deroghe: focus sugli elementi regolativi dei poteri particolari per il socio pubblico
Modelli di società – Elementi peculiari delle società in house: ● Il principio di auto-organizzazione e l’autoproduzione come modulo possibile nell’art. 7 del d.lgs. n. 36/2023 ● L’in house nel quadro del diritto euro-unitario (dalla sentenza Teckal alle Direttive 2014) ● I requisiti essenziali per l’in house: controllo analogo, attività prevalente e partecipazione interamente pubblica ● Gli Gli elementi specificativi dei requisiti essenziali dell’in house nell’art. 16 del d.lgs. n. 175/2016 ● Gli elementi configurativi del controllo analogo e le differenze dal “controllo pubblico” ● Controllo analogo ex ante, contestuale e ex post ● Il controllo analogo congiunto ● Le regole da inserire nello statuto societario ● La definizione di patti parasociali o altro tipo di accordi per la regolamentazione del controllo analogo congiunto ● Il controllo analogo esercitato mediante altro soggetto (indiretto o mediante holding)● Le particolari deroghe al diritto societario per le società in house (art. 16) ● Analisi di clausole statutarie e di patti parasociali per la definizione delle deroghe: focus sugli elementi regolativi del controllo analogo● Calcolo dell’attività prevalente e eventuali correttivi ● Le condizioni sostanziali per l’affidamento in house: la verifica di congruità e dei benefici per la collettività.
Le principali criticità nei processi di razionalizzazione: ● La razionalizzazione periodica delle partecipazioni: processo e parametri di riferimento (art. 20 d.lgs. n. 175/2016) ● Le indicazioni della Corte dei Conti in sede di controllo dei piani di razionalizzazione ● Le regole e gli interventi giurisprudenziali inerenti le procedure per la cessione di azioni/quote in base all’art. 10 del d.lgs. n. 175/2016 ● Le problematiche inerenti la cessione di rami d’azienda e le fusioni.
Modulo 4
Le interazioni tra l’ente socio e la società partecipata: profili di regolamentazione, organizzativi ed economico-finanziari
Le regole per le interazioni tra ente socio e società partecipata: ● I poteri dell’amministrazione pubblica come socio (della società partecipata): elementi essenziali dal diritto societario e elementi particolari disciplinati dagli artt. 9, 12, 13 e 14 del d.lgs. n. 175/2016 ● I soggetti esercitanti i diritti e i poteri del socio pubblico ● Gli elementi regolatori per la designazione degli amministratori delle società partecipate ● La responsabilità degli enti soci e le decisioni pregiudizievoli per le società ● Il quadro di garanzia in caso di irregolarità e l’attivazione dell’art. 2409 del codice civile
Le interazioni in relazione alle dinamiche gestionali e alle dinaimche economico-finanziarie:● L’intervento degli enti pubblici soci in caso di rilevazione di situazioni determinanti la crisi d’impresa ● Le condizioni per gli interventi di sostegno economico (art. 14, comma 4 del d.lgs. n. 175/2016)● L’obbligo di accantonamento per il ripiano perdite nell’arco di un triennio (art. 21) e il divieto oltre tale limite (art. 14, comma 6 d.lgs. n. 175/2016) ● La regolazione del rapporto debiti-crediti tra l’ente e le società partecipate● Le regole per il bilancio consolidato.
Elementi di riferimento per i controlli sulle società partecipate: ● I controlli legati agli obiettivi definiti dall’ente socio ● I controlli sull’andamento gestionale determinati dall’art. 147 e dalle successive disposizioni del d.lgs. n. 267/2000 ● I controlli relativi all’equilibrio economico-finanziario in rapporto al bilancio consolidato e agli obblighi di ripiano delle perdite ● Elementi per l’impostazione di un sistema di controllo sulle società e sugli altri organismi partecipati (gestione associata, suddivisione funzioni tra più settori, esternalizzazione parziale delle attività).
Definizione di regole per la “governance” dei controlli sulle società partecipate: ● L’impostazione di un sistema ri regole della “governance” dei controlli sulle società partecipate (analisi di casi) ● La definizione di elementi relativi al controllo nello statuto societario ● La relazione tra il sistema dei controlli sulla società e il controllo analogo.
La verifica della conformità con la normativa (compliance) dei rapporti tra ente locale e società partecipate: ● Analisi dei principali obblighi degli enti locali soci nei confronti delle società partecipate ● Focalizzazione sul sistema dei controlli interni ● Focalizzazione sulle problematiche relative al bilancio consolidato ● Elementi per l’impostazione di una check-list per la verifica di conformità.
Modulo 5
Gli aspetti organizzativi delle società partecipate
Gli amministratori delle società partecipate: ● Le regole per la composizione dell’organo di amministrazione (art. 11 d.lgs. n. 175/2016) ● Il sistema delle regole inerenti l’inconferibilità e l’incompatibilità (d.lgs. n. 39/2013) e le possibili incompatibilità regolate dal codice civile ● Il procedimento di nomina: indirizzi e designazione o nomina diretta ● Le responsabilità degli amministratori delle società partecipate ● Presupposti per la revoca ● Le particolari condizioni dello status degli amministratori e le particolari regole per i compensi definite dal d.lgs. n. 175/2016 ● I regolamenti attuativi su status degli amministratori e compensi: lo stato dell’arte● La riduzione dei compensi degli amministratori in caso di risultati negativi per tre esercizi consecutivi (art. 21, comma 3 d.lgs. n. 175/2016).
Le principali criticità nei processi organizzativi e gestionali delle società partecipate: ● Le regole (necessarie) per il reclutamento del personale: analisi di regolamenti e di giurisprudenza● La definizione degli obiettivi per le spese di funzionamento e di personale (art. 19, comma 5 del d.lgs. n. 175/2016): analisi di casi e di criticità. ● Il programma di valutazione del rischio aziendale e la relazione sul governo societario (art. 6, commi 2 e 4 d.lgs. n. 175/2016): analisi di casi e correlazione con i nuovi strumenti introdotti dalla disciplina sulla crisi d’impresa (focus sullo schema messo a disposizione dal MEF) ● Le regole per la possibile reinternalizzazione di risorse umane della società partecipata da parte dell’ente socio.
La verifica della conformità (compliance) dei comportamenti delle Società con le norme che stabiliscono specifici obblighi: ● Analisi dei principali obblighi per le società partecipate in rapporto alla loro configurazione ● Focus sugli obblighi in materia di contabilità separata, appalti pubblici, prevenzione della corruzione, trasparenza ● Focus sul rapporto tra il MOG 231 e il Piano per la prevenzione della corruzione ● Elementi per l’impostazione di una check-list per la verifica di conformità.