Master in Materia di Immobili PA
Master in materia di immobili della PA - Dalle acquisizioni ed espropri, alle occupazioni illegittime, alle strade, al patrimonio.
ORGANIZZAZIONE: DIRITTOAMMINISTRAZIONI.IT
DOCENTE: AVV. MARCO MORELLI
Il primo ciclo di incontri sarà concentrato sulle modalità classiche di acquisizioni di immobili dalla PA, con 3 giorni dedicati agli espropri (24 SETTEMBRE – 1 OTTOBRE – 8 OTTOBRE 2020).
Il secondo ciclo continuerà con 2 giornate sulle occupazioni illegittime della PA e suoi rimedi, nonchè sulle occupazioni abusive subite dalla stessa PA. (21 OTTOBRE – 28 OTTOBRE 2020).
Il terzo ciclo verterà su 2 giornate sul tema delle strade e delle aree di uso pubblico (12 NOVEMBRE – 19 NOVEMBRE 2020).
L’ultimo ciclo chiuderà con 2 giorni sul patrimonio immobiliare pubblico (locazioni, comodati, concessioni, dismissioni, gestioni e valorizzazioni) (3 DICEMBRE - 10 DICEMBRE 2020).
Un master unico nel suo genere quello che DirittoAmministrazioni.it ha deciso di organizzare, in modalità webinar, a partire da settembre e fino a dicembre 2020.
Un nuovo modo di fare formazione, dettato anche dalla emergenza sanitaria che il nostro Paese sta attraversando, ma che non vuole perdere lo spirito di fondo di concretezza, confronto con i discenti, risoluzione problematiche pratiche col dovuto bilanciamento di aspetti teorici.
Una serie di incontri su piattaforma facilmente fruibile, con i quali, attraverso l’elevata competenza ed esperienza nel settore dell’Avvocato Marco Morelli, verranno affrontati tutti i temi relativi agli immobili della PA.
Sulla base del bagaglio di conoscenze pratiche acquisite nel corso di tanti anni di attività formativa (oltre 300 giornate di didattica in tutta Italia) e quotidiano confronto pratico sui temi del Master, l’Avvocato Marco Morelli condurrà i partecipanti per mano in un viaggio sui temi più scottanti e delicati del mondo immobili PA fornendo un unico quadro di confronto derivato da chi conosce la materia sia dal punto di vista di un operatore di settore che da quello che si confronta, da legale, nelle aule anche con i Magistrati di varie distretti giudiziari di Italia.
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Ben 9 giornate formative ad altissimo livello interattivo con il docente, nelle quali si alterneranno momenti di didattica diretta con le spiegazioni teoriche a momenti di confronto e risoluzione dei quesiti dei partecipanti (che potranno inviare quesiti in diretta ovvero per iscritto fino a 3 giorni prima di ciascun evento).
Il master è pensato e strutturato per essere fruito nella sua interezza ma, considerando i 4 argomenti tra loro collegati pure se autonomi, può essere anche separatamente acquistato per moduli (modulo espropri, modulo occupazioni illegittime, modulo strade ed aree di uso pubblico, modulo patrimonio). Ovviamente il costo, per chi seguirà l’intero master sarà proporzionalmente ridotto rispetto a chi deciderà di acquistare i singoli moduli.
Costo dell’intero master: € 1.200,00
Costo modulo espropri (3 giornate): € 690,00
Costo modulo occupazioni illegittime ed abusive (2 giornate): € 460,00
Costo modulo strade (2 giornate): € 460,00
Costo modulo patrimonio (2 giornate): € 460,00
Il costo per i partecipanti privati dovrà sommare l’IVA per legge mentre gli enti pubblici sono esenti ai sensi dell’art. 10, d.P.R. n. 633/72 (art.14, comma 10, legge 537/93).
Le giornate formative saranno suddivise in due parti: la prima dedicata alla spiegazione più direttamente teorica (ma sempre contraddistinta dal taglio pragmatico del docente) e la seconda dal taglio ancora più pratico, a mezzo simulazioni di procedimenti e question time.
Gli orari saranno i seguenti:
PRIMA PARTE – SPIEGAZIONE DEL DOCENTE
9.00 – 10.15
10.30 – 11.45
12.00 – 13.15
PAUSA PRANZO
SECONDA PARTE CON ESERCITAZIONI E QUESTION TIME
14.30 – 16.15
LE ISCRIZIONI DOVRANNO INTERVENIRE ENTRO e NON OLTRE IL 30 LUGLIO 2020 INVIANDO IL COUPON ALLEGATO ALLA PRESENTE ALL’INDIRIZZO INFO@DIRITTOAMMINISTRAZIONI.IT.
PER INFO: info@dirittoamministrazioni.it.
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IL DOCENTE - Avv. Marco Morelli
Avvocato del Foro di Roma. Cassazionista per superamento lodevole del relativo Corso-concorso. Si occupa prevalentemente di espropriazioni, urbanistica, governo del territorio, edilizia. Ha gestito e gestisce direttamente, per conto di enti pubblici e soggetti privati, procedure espropriative ed acquisitive. E’ consulente giuridico di diverse amministrazioni pubbliche locali. E’ autore di numerose pubblicazioni per riviste giuridiche specializzate. Ha pubblicato i seguenti volumi: “L’indennità di espropriazione nel Testo Unico” Halley ed. nell’anno 2006, “La pianificazione urbanistica. Dal piano regolatore generale ai piani attuativi” Halley ed. nell’anno 2007, “L’indennità di espropriazione nel testo unico. Aggiornato alla legge 244/07” Halley ed. nel 2008, “Modulistica ragionata sull’espropriazione per pubblica utilità” Halley ed. nel 2010. “L’acquisizione e l’utilizzo di immobili da parte della PA” Giuffrè ed. nel 2012. “I procedimenti edilizi” Giuffrè ed. nel 2014, “Le occupazioni illegittime della Pubblica Amministrazione” Legislazione Tecnica ed. nel 2018. Docente in corsi di formazione e dall′a.a. 2008/09 docente per il Master Universitario di II livello sul diritto dell’ambiente dell’Università di Roma La Sapienza.
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IL PROGRAMMA
PRIMO MODULO – Tre giornate sugli espropri
PRIMA GIORNATA
NUOVO APPROCCIO METODOLOGICO PER LA GESTIONE DEGLI ESPROPRI: normativa, soggetti e procedimento
1. NORMATIVA
La normativa statale
La normativa regionale
La normativa di settore
La normativa derogatoria
2. SOGGETTI: chi deve fare cosa
3. LA COMPETENZA ESPROPRIATIVA. I PROTAGONISTI DEGLI ESPROPRI
Il ruolo dell’autorità espropriante, del promotore e del beneficiario
Quando e come delegare i poteri espropriativi a privati
La delega di poteri e la delega di funzioni espropriative: differenze
Chi deve fare cosa nel procedimento ablativo
Il ruolo delle società pubbliche e misto pubblico-private
I Consorzi ASI, i Consorzi di bonifica, le società partecipate: il ruolo nelle procedure ablative
Le ATO ed i gestori del servizio idrico integrato: il ruolo nelle procedure espropriative
Le cooperative edilizie, gli appaltatori ed i consorzi di urbanizzazione: il ruolo nelle procedure ablative
I concessionari ed il general contractor
Gli atti di ricognizione di poteri e funzioni
Gli atti di delega: cosa debbono contenere
L’Ufficio espropri: obbligo di istituzione. Come e quando.
4. IL PROCEDIMENTO
5. L’ESPROPRIAZIONE PER P.U.. IL PROCEDIMENTO. LE VARIE FASI. APPLICAZIONE A CASI SPECIFICI
Il vincolo preordinato all’esproprio: cosa è e quando e dove nasce
Possibile esproprio senza vincolo?
Il vincolo conformativo: la necessità di variante
La differenza tra vincoli espropriativi e conformativi nella giurisprudenza
La durata limitata nel tempo dei vincoli espropriativi e quella illimitata dei conformativi
La decadenza dei vincoli espropriativi, le zone bianche e l’obbligo di ripianificazione
La reiterazione del vincolo: istruttoria, motivazione, indennizzo, copertura finanziaria
La partecipazione degli interessati
Le comunicazioni avvio procedimento: avvisi pubblici o raccomandate a/r?
La partecipazione degli interessati alla procedura di apposizione del vincolo : quale posizione per i soggetti diversi dal proprietario(enfiteuti, livellari, affittuari)
I vincoli discendenti dai piani attuativi (PEEP, PIP, PP, PL, PR)
6. LA DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITA’
Il cuore del procedimento espropriativo
La necessità di consistenza preventiva: art. 15 d.P.R. n.327/01. Tema sottovalutato
Come e quando viene apposta la d.p.u.
La pubblica utilità discendente dai piani attuativi: la necessità di ultimazione interventi nei limiti piano
La pubblica utilità discendente dal dato progettuale: quale valore per i progetti preliminari, definitivi ed esecutivi.
Le novità sulla progettazione esecutiva
Il piano particellare grafico, descrittivo ed i tipi di frazionamento
7. LE PROCEDURE ORDINARIE E LE PROCEDURE ACCELERATE
Gli artt.20, 22 e 22-bis TU: analogie e differenze
I vantaggi della procedura accelerata
L’occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio
Le procedure accelerate: collocazione nell’ambito del procedimento espropriativo
Il frazionamento: irregolarità o invalidità dei decreti nel caso di loro assenza?
8. LA CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO
Decreto di esproprio
Atto di cessione volontaria
Adempimenti finali: trascrizioni, registrazioni, pubblicazioni
9. QUESTION TIME
SECONDA GIORNATA
1. PARTE SPECIFICA
2. GLI ASSERVIMENTI: ANALOGIE E DIFFERENZE RISPETTO ALLA ESPROPRIAZIONE VERA E PROPRIA
Gli asservimenti: le condizioni di operatività
Serve o meno il vincolo espropriativo?
La d.p.u. ed il decreto finale: la procedura da seguire
3. LE PROCEDURE PER IMPIANTI di PRODUZIONE di ENERGIA RINNOVABILE
L’iter autorizzatorio delineato dal d.lgs. n.387/2003
L’autorizzazione unica
La localizzazione degli impianti: la scelta del sito e la sua “disponibilità”
La disponibilità delle aree ed il rapporto con le procedure espropriative
4. LE PROCEDURE PER I PIANI di ZONA e PIANI PIP
La procedura per la realizzazione dei piani di zona
L’acquisizione delle aree destinate ad edilizia residenziale pubblica, agevolata e convenzionata
L’iter acquisitivo, la durata dei piani in relazione alla pubblica utilità dell’intervento
La possibilità di avviare le procedure espropriative connesse ai piani di zona
L’inadempimento
La procedura per l’acquisizione di immobili strumentali alla realizzazione di PIP
5. LE PROCEDURE PER L’EDILIZIA SCOLASTICA
Le disposizioni della EMERGENZA COVID 19
6. LE PROCEDURE PER I CONSORZI DI BONIFICA ED I GESTORI DEI SERVIZI IDRICI INTEGRATI
7. INDENNITA’ DI ESPROPRIO – ASPETTI PROCEDURALI
L’elemento essenziale degli espropri: l’indennizzo.
L’indennità di esproprio come massimo di contributo e riparazione.
L’indennità di esproprio come anello della catena procedimentale.
Come si arriva alla determinazione dell’indennizzo: le varie fasi. Dal progetto, alla esecuzione dell’opera.
Gli imprevisti.
L’indennità di esproprio per le aree edificabili: quando un’area è edificabile ai fini espropriativi.
L’indennità di esproprio per le aree non edificabili: quando un’are non è edificabile ai fini espropriativi.
L’indennità di esproprio per le aree edificate: quando un’are non è edificabile ai fini espropriativi.
L’impatto della cessioni volontarie: le maggiorazioni?
Profili fiscali, IMU, IVA
I deprezzamenti delle aree residue
Le maggiorazioni e le indennità aggiuntive
TERZA GIORNATA
1. INDENNITA’ DI ESPROPRIO – ASPETTI E PROBLEMARTICHE PROCESSUALI
I metodi di stima: confronto tra criterio comparativo ed analitico
I CTU nei giudizi di opposizione alla stima
I CTP nei giudizi di opposizione alla stima
Le diverse forme di opposizioni e di determinazione del giusto indennizzo
I giudizi in Corte di Appello: profili processuali – quali le eccezioni proponibili
Le indennità aggiuntive, le maggiorazioni. Il ruolo dei proprietari coltivatori diretti ed imprenditori agricoli
I fittavoli, i mezzadri, i compartecipanti
Le osservazioni da compiere in fase di determinazioni dell’indennizzo.
Il ruolo dei Collegi peritali e delle commissioni espropri.
L’indennizzo ed il risarcimento del danno da occupazioni illegittime: analogie e differenze con indennità di esproprio.
Come calcolare l’indennità per danno patrimoniale da occupazione illegittima.
Come calcolare l’indennità per danno non patrimoniale da occupazione
Come calcolare il risarcimento del danno nelle occupazioni illegittime
Il deprezzamento nelle occupazioni illegittime
I danni diversi nelle occupazioni illegittime
I comportamenti processuali.
2. CASE HISTORY IN MATERIA DI COMPETENZE
L’esperienza di un’autorità espropriante e di un consorzio di urbanizzazione sottoscrittori di convenzione: esame del caso tramite illustrazione multimediale degli atti adottati
L’esperienza di un soggetto privato alle prese con la realizzazione di un impianto di produzione di energia rinnovabile
L’esperienza di un soggetto privato che intende realizzare un centro commerciale e di uno che intende costituire un campus sportivo polifunzionale
Il caso delle ATO, dei Consorzi ASI, dei Consorzi di bonifica
3. CASE HISTORY IN MATERIA DI VINCOLI.
L’esperienza di un ente espropriante che deve apporre una variante ad iniziale centro di quartiere e successiva area a servizi
L’esperienza di un ente espropriante alle prese con la procedura di imposizione del vincolo per la realizzazione di una strada
L’esperienza di un ente espropriante che deve interfacciarsi con le istanze di privati dirette al riconoscimento dell’indennizzo da reiterazione dei vincoli
4 . CASE HISTORY IN MATERIA DI P.U.
L’esperienza di un ente espropriante costretto alla revoca, in autotutela, di una approvata pubblica utilità per mancata adozione di comunicazione di avvio del procedimento
L’esperienza di un’autorità espropriante alle prese con l’approvazione di un piano degli insediamenti produttivi
L’esperienza di un ente espropriante che approva un decreto di occupazione di urgenza per interventi connessi ad un piano di zona
L’esperienza di un ente espropriante alle prese con mendaci dichiarazioni dei proprietari catastali
L’esperienza di un ente espropriante dinanzi al rifiuto di accettazione di indennizzo
5. CASE HISTORY IN MATERIA DI ACQUISIZIONI ALTERNATIVE AGLI ESPROPRI
L’esperienza di un privato che promette la cessione di un’area al Comune e non adempie l’obbligo
L’esperienza di un privato svuotato delle facoltà dominicale per l’esistenza di una strada di uso pubblico
L’esperienza di un privato e di un Comune collegati ad obblighi di formazione di una piazza
6. QUESTION TIME
SECONDO MODULO
DUE GIORNATE SULLE OCCUPAZIONI ILLEGITTIME ED ABUSIVE
PRIMA GIORNATA
1. LE OCCUPAZIONI ILLEGITTIME
Inquadramento generale
La necessità e l’utilità della ricognizione
Quando e perchè scatta una occupazione illegittima
Le varie ipotesi possibili ancora in campo per le PA
La immissione in possesso senza dichiarazione di pubblica utilità
L’annullamento giudiziale di una procedura
La scadenza dei termini di pubblica utilità senza l’adozione di un decreto di esproprio
2. BREVE RICHIAMO ALLE SOLUZIONI OFFERTE NEL CORSO DEL TEMPO AL PROBLEMA DELLE OCCUPAZIONI ILLEGITTIME
Accessione invertita, occupazione usurpativa ed appropriativa, vecchio art. 43 TUE: soluzioni ormai superate
3. LA RICOGNIZIONE DEI BENI DEL PATRIMONIO
L’utilità di conoscere beni in proprietà, beni in possesso, beni in detenzione
L’operatività della ricognizione: come effettuarla, quando e da chi. Le competenze sulla ricognizione
Il lasciare traccia della ricognizione
Le eventuali esistenze di occupazioni senza titolo: la summa divisio tra le ultraventennali o meno
4. ALL’ESITO DELLA RICOGNIZIONE: ESAME DEI CASI ULTRAVENTENNALI
Occupazioni senza titolo da oltre venti anni
La possibile soluzione della usucapione
L’istituto giuridico dell’usucapione
Ambito oggettivo e soggettivo
La disciplina civilistica
I limiti e l’operatività dell’istituto dell’usucapione da parte della P.A.
La contrarietà del Consiglio di Stato alla usucapione della PA
Aspetti operativi: come e se partire con l’usucapione
L’obbligo di mediazione
La possibilità o meno di riconoscimento di poste di danno per l’occupazione senza titolo anche se si fa valere l’usucapione.
5. ALL’ESITO DELLA RICOGNIZIONE: ESAME DEI CASI DI OCCUPAZIONI ILLEGITTIME DA MENO DI 20 ANNI. LE ALTERNATIVE ALL’ART. 42-BIS
Le restituzioni con rimessione in pristino. Come e quando. Cosa pagare in aggiunta alla restituzione.
Gli accordi. Il tentativo di accordo. La necessità di lasciare traccia del tentativo di accordo. L’invito al proprietario, il verbale di incontro, l’offerta di definizione.
Le Compravendite
Le Cessioni volontarie ex art.45 TU espropri
Gli Accordi procedimentali ex art.11 L. n.241/90
La riedizione del procedimento espropriativo in sanatoria: soluzione solo astrattamente possibile
Gli ostacoli alla riedizione del procedimento espropriativo e le possibilità
Per il solo caso di strade: l’alternativa della legge n.448/98
6. LA RINUNCIA ABDICATIVA QUALE ALTERNATIVA ALL’ART. 42-BIS: IL RUOLO ASSUNTO PER EFFETTO DELLA PIU’ RECENTE GIURISPRUDENZA. LE ADUNANZE PLENARIE N.2-3-4-5 DEL 2020.
La rinuncia abdicativa: cos’è e quando scattava
Il nuovo ruolo assunto dalla rinuncia abdicativa per la giurisprudenza più recente
Come si poteva far valere ed i vantaggi
L’atto di liquidazione, il ricorso risarcitorio, la diffida: quale atto vale per la rinuncia abdicativa
La trascrizione dell’atto che comporta rinuncia abdicativa: come si poteva operare
L’abbattimento della teorica della rinuncia abdicativa
Il ruolo delle Plenarie del Consiglio di Stato nn. 2-3-4-5 del 2020
7. CASI PRATICI E QUESTION TIME
SECONDA GIORNATA
1. L’ART.42 BIS DEL TESTO UNICO SUGLI ESPROPRI E LE SUE APPLICAZIONI PRATICHE: EXTREMA RATIO
L’art.42-bis del D.p.r. n.327/01. Extrema ratio.
La natura giuridica: non è una sanatoria
Come e se utilizzarlo. Come redigere il nuovo atto di acquisizione.
Analisi dell’art.42 bis: dalla natura giuridica dell’atto ai presupposti per la sua applicazione alle analogie e differenze con l’art.43
L’indennizzo per danno patrimoniale
L’incremento del 10% per il danno non patrimoniale. I casi di incremento del 20% del danno non patrimoniale: recenti indicazioni del Consiglio di Stato
Il risarcimento del danno ex art.42-bis per il periodo di occupazione illegittima: come calcolare il danno da illegittima occupazione ed il problema della prescrizione
Come redigere un atto di acquisizione ex art.42 bis: il procedimento da seguire, la motivazione dell’atto, la individuazione e la eliminazione di alternative possibili.
Art.42-bis e profili fiscali
Art. 42-bis e frazionamenti
Il sindacato di legittimità sull’art.42-bis per effetto delle ordinanze del TAR Lazio e delle SSUU: Le questioni risolte dalla Corte Costituzionale n. 71/2015.
Le indicazioni della Consulta sulla redazione di un atto acquisitivo ex art. 42-bis: la partecipazione, la motivazione, la extrema ratio, la Corte dei Conti interessata dall’atto- l’assenza di ragionevoli alternative
Conseguenze in caso di mancata adozione dell’atto acquisitivo ex art.42–bis
Gli strumenti a tutela del privato: dalla tutela restitutoria a quella risarcitoria. Aspetti processuali anche in relazione all’art.42-bis
Problemi reali: l’onere della prova o meno per il ristoro da occupazioni illegittime e da art.42-bis; il tema della prescrizione o meno del danno da mancato utilizzo immobile occupato senza titolo
Il delicato problema della possibilità o meno per il GA di condannare alla adozione provvedimento ex art.42 bis
La trasmissione dell’atto acquisitivo alla Corte dei Conti: cosa e quando trasmetterlo
Il commissario ad acta e l’art.42-bis: Adunanza Plenaria CDS n. 2/2016
Le Adunanze Plenarie nn. 2-3-4-5 del 2020
Le SSUU della Cassazione ed il riparto di giurisdizione in materia di art.42-bis
2. LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA ED ERARIALE IN CASO DI OCCUPAZIONI ILLEGITTIME. IL DANNO ERARIALE
Quando e come scatta il danno erariale a seguito di occupazioni illegittime
Le varie ipotesi di danno verificabile: danno diretto ed indiretto
La responsabilità amministrativa e contabile in materia di occupazioni illegittime per amministratori, dirigenti, funzionari, delegati di funzioni – come difendersi
Il dies a quo per il termine di prescrizione per l’azione di responsabilità
L’elemento psicologico – l’elemento oggettivo – il nesso di causalità
Cosa fare e da chi per non incorrere in responsabilità di fronte alla Corte dei Conti per le occupazioni senza titolo
3. LE OCCUPAZIONI ABUSIVE SUBITE DALLA PA
Le occupazioni abusive subite dalle PA
I casi della scadenza di contratto
Le occupazioni illegittime per esigenze sociali
I i casi delle occupazioni abusive di alloggi popolari.
Le competenze e le soluzioni.
Le ordinanze di sgombero.
Le azioni a difesa
4. IL LABORATORIO
Redigiamo un atto di indirizzo di GC per la ricognizione di immobili.
Predisponiamo un esempio di relazione dell’ufficio espropri alla GC sulla ricognizione.
Presa d’atto della GC e mandato ad agire.
Redigiamo una deliberazione GC di accertamento uso pubblico.
Redigiamo una deliberazione GC di riconoscimento usucapione e mandato ad agire
Atto di indirizzo di GC per la ricognizione di immobili.
Relazione dell’ufficio espropri alla GC sulla ricognizione.
Presa d’atto della GC e mandato ad agire. Invito al proprietario per accordo bonario.
Verbale sul tentativo di accordo bonario.
Offerta indennità e risarcimento per definizione bonaria
Avviso di avvio del procedimento ex art.42-bis d.P.R. n. 327/01.
Deliberazione C.C. sull’art. 42-bis. Determinazione dirigenziale su art. 42-bis
L’esperienza di un soggetto pubblico ed un soggetto privato che curano congiuntamente la procedura espropriativa quando scade la pubblica utilità (caso di realizzazione di opere di urbanizzazione connesse ad un PP)
L’esperienza di un ente che vede annullare la procedura ablativa dal TAR
L’esperienza di un ente che deve acquisire l’area su cui è stato realizzato un bene in assenza di valido ed efficace decreto di esproprio
L’esperienza di un ente alle prese con una sentenza di ottemperanza e nomina di commissario ad acta chiamato a fare applicazione dell’art.42-bis
Redigiamo una determinazione di sgombero
TERZO MODULO
DUE GIORNATE SULLE STRADE ED AREE DI USO PUBBLICO
PRIMA GIORNATA
1. PRIMA PARTE: LE TIPOLOGIE DI STRADE ED AREE DI USO PUBBLICO
Le aree e le strade pubbliche e di uso pubblico: individuazione
Le strade private di uso pubblico
I necessari titoli di proprietà delle strade
Le forme di utilizzo delle strade senza l’esistenza di titoli di proprietà
Dalle procedure espropriative, agli atti contrattuali. Dalle permute agli acquisti.
Il rispetto di adempimenti contrattuali
Gli atti unilaterali d’obbligo di cessione
Le cessioni a seguito e nel rispetto delle convenzioni urbanistiche.
Come procedere nel caso in cui i privati non intendano rispettare gli atti unilaterali d’obbligo e le convenzioni urbanistiche.
Prescrizione o meno degli impegni unilaterali e di quelli connessi a convenzioni: la posizione della giurisprudenza a partire dalla Plenaria del Consiglio di Stato.
L’impiego possibile dell’art. 2932 c.c. con la relativa azione: davanti al GO o GA. Come e se azionarla.
Le occupazioni illegittime di aree destinate a strade: L’allargamento illegittimo sulle fasce di rispetto. Le soluzioni al tema delle occupazioni illegittime di strade ed aree di uso pubblico. E’ applicabile o meno l’usucapione?
L’usucapione c.d. amministrativa: la legge 448/98 art.31, comma 21 e la legge 410/01 art. 1
2. SECONDA PARTE
Gli obblighi di manutenzione, sistemazione e conservazione
Su chi grava l’obbligo
L’azione di rivalsa della PA verso i privati
I diversi casi di aree e strade pubbliche e di uso pubblico
3. QUESTION TIME
SECONDA GIORNATA
1. PRIMA PARTE: LA RESPONSABILITA’ CIVILE, PENALE, AMMINISTRATIVA ED ERARIALE
La responsabilità civile, penale, amministrativa ed erariale
Le diverse forme di responsabilità dinanzi al complicato tema della gestione di strade
L'omessa o cattiva manutenzione di strade: profili risarcitori
Responsabilità per omessa o cattiva manutenzione: aspetti processuali
La responsabilità per omessa manutenzione delle strade vicinali
2. SECONDA PARTE: I CASI SPECIFICJ
Le c.d. piste di servizio dei Consorzi di Bonifica
Le aree ASI
Le strade vicinali
3. TERZA PARTE: CASISTICA E QUESTION TIME
L’attività ricognitiva: il ruolo sulle strade ed le aree di uso pubblico
Le attività deliberative: la inclusione di una strada nell’elenco strade
Le deliberazioni ai sensi della legge 448/98 art. 31, comma 21
Le convenzioni e gli atti unilaterali d’obbligo per la cessione delle opere di urbanizzazione
Le deliberazioni di usucapione
Le attività deliberative da espletare
Question time
QUARTO MODULO
DUE GIORNATE SUL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO
PRIMA GIORNATA
1. IL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO
Istituti e problematiche in materia demaniale e patrimoniale
Distinzione patrimonio disponibile e indisponibile. Beni demaniali.
Regime giuridico, concessione, locazione, canoni, indennizzi, forme di valorizzazione (piano alienazioni, federalismo demaniale, concessione migliorativa, fondi di investimento immobiliare…), gara ad evidenza pubblica per la scelta dei concessionari.
Il ruolo della ricognizione in relazione al patrimonio immobiliare pubblico
2. LA DIFESA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO.
Le direttive e le circolari del Ministero degli Interni
L’analisi delle prescrizioni, a difesa del patrimonio immobiliare pubblico
Il ruolo dei Comuni e quello delle Prefetture nella difesa del patrimonio immobiliare pubblico
Le azioni di sgombero: presupposti e modalità operative
Le azioni amministrative e quelle giudiziarie a difesa del patrimonio immobiliare
3. RICOGNIZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DI REGIONI, COMUNI ED ALTRI ENTI LOCALI. IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI. IL FEDERALISMO DEMANIALE
La gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico.
L’utilizzo del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari ex art.58 d.l. 112/98
Il valore del piano delle alienazioni e valorizzazioni
Il federalismo demaniale d.lgs. 85/2010
Federalismo demaniale e valorizzazione culturale degli immobili dello stato (articolo 5, comma 5, d.lgs. 85/2010)
Art. 56-bis del decreto del fare del Governo Monti
4. QUESTION TIME
SECONDA GIORNATA
1. LA RESPONSABILITA’ DI DIRIGENTI, FUNZIONARI ED AMMINISTRATORI PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO.
Gli indirizzi in materia di responsabilità amministrativa e contabile della Corte dei Conti riguardo la gestione del patrimonio immobiliare pubblico.
Il profilo oggettivo del danno
Il profilo soggettivo
Come agire e quali errore non compiere
2. LE LOCAZIONI ED I COMODATI D’USO DI IMMOBILI DALLE PA
Il comodato d’uso gratuito di immobili pubblici
Quando, come e perché utilizzare contratti di comodato
Il principio di redditività del patrimonio pubblico e la sua deroga: quando è possibile
Le indicazioni della Corte dei Conti sull’utilizzo del comodato
Le locazioni di immobili delle PA
Quando e come dare in locazione un immobile
Locazioni ad uso abitativo e ad uso non abitativo
Casistica
3. LE CONCESSIONI
Le diverse forme di concessioni
Le concessioni migliorative
Le concessioni temporanee, le concessioni brevi
4. CASI PRATICI E QUESTION TIME
Gli atti deliberativi ed amministrativi per la concessione pubblica
Gli atti preliminari ed esecutivi su locazioni, concessioni, comodati
Modulistica
Question time