La nuova figura dell'ispettore ambientale
La nuova figura dell’Ispettore Ambientale
La repressione degli illeciti ambientali sanzionati dal Codice dell’Ambiente, dai Regolamenti Comunali e dalle Ordinanze Sindacali
Presentazione del webinar
(webinar 7-10-13-16-21 novembre 2023)
Molti Comuni, e tanti altri ancora si stanno apprestando a farlo, hanno istituito una nuova figura professionale, l’ispettore ambientale, cui attribuire le funzioni di accertamento delle violazioni alle disposizioni del Codice dell’Ambiente, ai Regolamenti e alle Ordinanze sindacali, in materia di abbandono e di deposito incontrollato di rifiuti.
I soggetti investiti di tali poteri sono individuati nel personale delle Amministrazioni Comunali, degli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), in quello della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato, ma soprattutto, tra i dipendenti delle aziende di gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani.
Il corso si articola in quattro giornate e avrà una durata complessiva di 20 ore. Esso comprenderà, in particolare, anche una sessione pratica, dedicata alla corretta redazione di un verbale amministrativo.
L’obiettivo del corso è formare agenti con una elevata competenza, sia giuridica che tecnico-operativa, che possano contribuire ad una puntuale attuazione dei sistemi di raccolta differenziata, nonché a mantenere la città più pulita.
Al termine del corso, sarà rilasciato un attestato, che unitamente al decreto di nomina del Sindaco, consentirà loro di esercitare le funzioni accertamento.
A tal fine, il ricco materiale didattico conterrà, tra l’altro, modelli di regolamento comunale istitutivi della figura in argomento, di disciplinari di servizio, di decreti sindacali di conferimento delle funzioni.
CORSO CON TEST VALUTATIVO FINALE
LE DATE E GLI ORARI DI SVOLGIMENTO:
7 novembre 14.30/18.30
10 novembre 9.00/13.00
13 novembre 14.30/18.30
16 novembre 9.00/13.00
21 novembre 14.30/18.30
NOTE ORGANIZZATIVE
Il webinar è della durata di 20 ore di formazione on line – con attestato di partecipazione e di profitto finale
Formazione webinar con possibilità di interazione col docente sia via chat (con moderatore che leggerà le domande), sia via diretta con telecamere e microfoni accesi
Possibilità di inviare per mail (ad info@dirittoamministrazioni.it) fino a 2 giorni prima dell’avvio del Corso quesiti scritti che troveranno risposta (anonima, senza riferimento al caso concreto), in aula virtuale da parte del Docente
Utilizzo di piattaforma con alta affidabilità e con condivisione schermo del docente
Materiale didattico rappresentato dalle slides del docente, commenti, rassegna di giurisprudenza
Attestato di partecipazione a firma congiunta dell’amministratore di Diritto Amministrazioni e del Docente, con indicazione del numero complessivo di ore d’aula – n.20 frequentate
Attestato di profitto sui quiz finali somministrati dallo staff di Diritto Amministrazioni
L’organizzazione – Diritto Amministrazioni
Diritto Amministrazioni è una società impegnata nel mondo della ricerca e della formazione; prende le mosse dall’omonimo portale di informazione giuridica (www.dirittoamministrazioni.it) presente nel web dall’anno 2014, rivolto agli operatori di settore della pubblica amministrazione ed ai privati interessati ai temi del diritto amministrativo, dell'espropriazione per p.u., delle acquisizioni e dismissioni di immobili dalla PA, dell'urbanistica e dell'edilizia. Come meglio raffigurato dal logo che la contraddistingue, Diritto Amministrazioni si lega alle 6 macro – aree presenti nel portale e, con una crescita continua e costante, si indirizza ad un traguardo: quello di rendere gli operatori di settore della PA ed i privati che la seguono solidi nel proprio cammino professionale. Questa la mission di Diritto Amministrazioni: professionalità e crescita continua.
Il Docente
Gaetano Alborino. Avvocato, esperto ambientale, cultore della materia “Economia Aziendale” presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università “Parthenope” di Napoli, specialista in diritto amministrativo e scienza dell’amministrazione. Ha al suo attivo una importante e specialistica conoscenza della materia oggetto del corso anche per essere un operatore del settore.
Presentazione della piattaforma
Le lezioni si svolgeranno in modalità webinar con l’utilizzo di una piattaforma affidabile già collaudata da Diritto Amministrazioni, con la possibilità di interagire coi Docenti come in una vera e propria aula reale: a tale riguardo durante lo svolgimento delle lezioni i discenti potranno sia utilizzare microfoni e telecamere accese sia utilizzare (se preferito) chat che saranno monitorate dalla presenza costante di un operatore della nostra struttura.
In modalità webinar, infatti, Diritto Amministrazioni ha potuto constatare che il “successo” di un corso, oltre alla preparazione del Docente, dipende anche dall’utilizzo di una piattaforma interattiva: obiettivo che siamo in grado di raggiungere, posta la collaudata esperienza già effettuata sul campo webinar con i nostri precedenti corsi, senza che il Docente si debba trovare “da solo” a dialogare con telecamera spenta.
****
Costo primo partecipante: € 800,00 (oltre € 2 di bollo) (oltre 22% iva se dovuta)
Costo dal secondo partecipante: € 400,00 (oltre € 2 di bollo) (oltre 22% iva se dovuta)
Il costo per i partecipanti privati dovrà sommare l’IVA per legge mentre gli enti pubblici sono esenti ai sensi dell’art. 10, d.P.R. n. 633/72 (art.14, comma 10, legge 537/93) oltre 2 euro imposta di bollo.
LE ISCRIZIONI DOVRANNO INTERVENIRE INVIANDO IL MODULO RELATIVO ALL’INDIRIZZO INFO@DIRITTOAMMINISTRAZIONI.IT O CON ISCRIZIONI ON LINE DAL SITO WWW.DIRITTOAMMINISTRAZIONI.IT
IL PROGRAMMA
Parte prima
La nuova disciplina dei rifiuti alla luce delle ultime modifiche del Testo Unico dell’Ambiente
La definizione di rifiuto
La classificazione dei rifiuti: urbani e speciali; pericolosi e non pericolosi.
Le competenze dei Comuni nel “Testo Unico dell’Ambiente”.
La gestione dei rifiuti urbani.
La gestione degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggi.
Il corretto conferimento dei rifiuti urbani.
Nozione di illecito amministrativo; affinità e differenze rispetto al reato.
L’illecito amministrativo ambientale tra il Codice dell’Ambiente e la Legge n. 689/1981.
Parte seconda
Illeciti e sanzioni
Le condotte illecite sanzionate: l’abbandono dei rifiuti e il deposito incontrollato; Il conferimento dei rifiuti fuori dall’orario e/o dai giorni stabiliti; Il conferimento indifferenziato dei rifiuti.
Analisi delle disposizioni sanzionatorie del Codice dell’Ambiente.
Le disposizioni di Regolamenti Comunali e le Ordinanze Sindacali che stabiliscono obblighi, divieti e sanzioni.
L’ordinanza di rimozione dei rifiuti.
Gli obblighi e le responsabilità del proprietario dell’area.
Parte terza
L’attività di vigilanza degli Ispettori Ambientali
I soggetti competenti all’accertamento dell’illecito amministrativo ambientale; l’ispettore/accertatore ambientale; le guardie volontarie delle associazioni di protezione ambientale (WWF, LIPU, ENPA …), i soggetti dipendenti delle società che gestiscono la raccolta dei rifiuti urbani.
Il Regolamento comunale di istituzione della figura dell’Ispettore Ambientale.
Il disciplinare di servizio.
La figura dell’Ispettore Ambientale: quali le funzioni e quale lo status giuridico?
Il verbale redatto dall’Ispettore Ambientale.
I doveri dell’Ispettore Ambientale.
L’accesso dell’Ispettore Ambientale alla proprietà privata (es. aree condominiali) per l’accertamento degli illeciti amministrativi.
L’ispezione del sacchetto di rifiuti. L’orientamento del Garante della privacy.
I dati del trasgressore rinvenuti in un sacchetto abbandonato.
Identificazione dell’autore della violazione amministrativa ambientale nella stesura dell’atto di contestazione.
Il concorso di persone nell’illecito amministrativo ambientale.
Il processo verbale di contestazione come atto pubblico ai sensi dell’art. 2699 c.c.
Il pagamento in misura ridotta: possibilità ed esclusione; La responsabilità solidale: rilevanza teorica e pratica.
L’Autorità amministrativa competente alla irrogazione delle sanzioni amministrative. I proventi e la destinazione delle sanzioni amministrative.
Parte quarta
Videosorveglianza e fototrappole contro gli abbandoni e i depositi incontrollati di rifiuti: tutela dell’ambiente e tutela della privacy a confronto.
L’accertamento delle violazioni mediante le fototrappole da parte degli Ispettori ambientali.
Gli adempimenti in materia di videosorveglianza alla luce del Regolamento Generale per la protezione dei dati personali (cd. G.D.P.R. n. 679/2016) e del nuovo Codice della Privacy nel contrasto degli illeciti ambientali.
Parte quinta
Parte pratico-operativa
Guida pratica alla redazione degli atti di contestazione delle violazioni ambientali.
La redazione del verbale amministrativo.
Test valutativo.